Speciale – Adolescenti. L’età delle opportunità

“Niente – che si tratti di stare con gli amici, fare sesso, leccare un cono gelato, girovagare in macchina in una calda sera d’estate, ascoltare la tua canzone preferita – potrà mai essere così bello come quando eri adolescente. E questo spiega perché fanno così tante stupidaggini. Non è per la loro incapacità di valutare il pericolo. È solo che i potenziali benefici sembrano – e dal punto di vista neurologico, sinceramente, lo sono – molto, molto più grandi. L’idea che gli adolescenti corrano rischi perché non conoscono niente di meglio, è ridicola”.
Laurence Steinberg

 

Laurence Steinberg è professore di Psicologia alla Temple University e tra i massimi studiosi di problematiche legate all’adolescenza, ma è prima di tutto un padre che ha passato la vita a osservare i comportamenti dei giovani, convinto che la loro mente sia profondamente diversa da quella degli adulti. Che la pubertà sia un’età difficile per definizione, non è un mistero. Ma perché, si è chiesto Steinberg, il passaggio all’età adulta continua a prolungarsi, perché continuiamo sempre a cadere negli stessi stereotipi che vogliono i ragazzi immaturi per un “malfunzionamento” biologico? Una visione ormai ampiamente smontata dagli studi scientifici degli ultimi anni e che “Adolescenti”, il saggio più importante di Steinberg, giunto negli Stati Uniti alla decima edizione e pubblicato in Italia da Codice, riprende per rivoluzionare il modo in cui finora abbiamo pensato a questa età della vita in cui il cervello è più plastico e capace di assorbire esperienze, fatta allo stesso tempo di grandi opportunità e vulnerabilità.

 

“Semplicemente il miglior libro che ho mai letto sull’adolescenza, e lo dico sia da padre di sette figli, sia da scienziato che studia queste tematiche. Steinberg ci guida davvero attraverso quello che succede durante l’adolescenza e ci dice come, da genitori e da insegnanti, dovremmo cambiare il nostro punto di vista”.
Martin E. P. Seligman, Ph. D., autore di The Optimistic Child

 

“Quando siamo frustrati o ansiosi nei confronti dei nostri figli, desideriamo capire cosa passa nelle loro teste. Steinberg ci porta lì e cosa scopre non è solo affascinante; ci può portare ad essere più empatici e efficaci come genitori. Se la società facesse propria questa lezione, potremmo invertire i preoccupanti trend sull’uso delle droghe, i suicidi e tutti gli altri mali che affliggono i nostri bambini”.
David Sheff, autore di Beautiful Boy

 

“Un segnale di cambiamento. Forte e chiaro”.
Publishers Weekly

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